L’azione del tempo e degli agenti atmosferici sul viso, determina il progressivo invecchiamento del viso stesso. La pelle perde la sua tonicità ed elasticità e la formazione delle rughe conferisce al viso quell’aspetto stanco che tutti conosciamo.
Il lifting del viso, conosciuto anche come face lift o ritidectomia, è un intervento finalizzato a ridurre la lassità cutanea e quindi contrasta la formazione delle rughe, appiattendole e rendendole non più visibili sul viso.
L’obiettivo finale di questa procedura è il ringiovanimento complessivo del volto.
L’intervento è pertanto riservato a pazienti con lassità della pelle del viso e presenza di rughe.
Esistono diversi tipi di lifting che si caratterizzano per l’area del viso che coinvolgono.
Oltre che per le aree di interesse, i lifting possono anche differenziarsi per il tipo di tecnica utilizzata. Questa, solitamente, viene scelta dal chirurgo nel corso della visita specialistica preliminare e tiene conto delle esigenze del paziente.
In tal senso potrei proporre un lifting solo cutaneo, muscolo cutaneo, con l’uso di fili di ancoraggio.
Il lifting del viso è realizzato attraverso una incisione a livello delle regione temporale , al di sopra dell’attaccatura dei capelli. In genere questa incisione viene prolungata verso il basso, lungo la piega naturale della pelle, davanti all’orecchio. Quindi i tessuti vengono separati dalla parte ossea e si procede chirurgicamente secondo la tecnica prescelta.
Una prerogativa del lifting è che la cute in eccesso viene rimossa, quindi la pelle residua viene riposizionata e suturata adeguatamente. Proprio la rimozione della pelle in esubero contribuisce alla distensione delle rughe cutanee, appiattendole sul viso e determinando il ringiovanimento facciale.
Poiché il fumo riduce l’apporto ematico ai tessuti è bene smettere di fumare un mese prima dell’intervento.
Vista l’ampia variabilità di tecniche utilizzabili la durata dell’atto chirurgico può variare da 60 minuti a 180 minuti. Per alcuni tipi di procedura, è previsto che restino in sede per alcuni giorni dei drenaggi, in modo da far defluire rapidamente i liquidi. Sia il tipo di intervento, la sua entità sia il tipo di anestesia vengono programmati nel corso della visita preliminare con il chirurgo.
Un certo gonfiore è normale dopo un intervento di lifting, soprattutto a livello delle palpebre e di altri distretti del viso.
Una volta terminato l’intervento di facelift di norma viene applicata una medicazione che, successivamente, viene sostituita da un bendaggio elastico prima che il paziente faccia ritorno a casa.
Una terapia analgesica consente di attenuare il dolore ed è sempre indicata.
Il recupero completo si ottiene in un tempo variabile da 2 a 4 settimane; durante questo periodo è bene tralasciare sollecitazioni.
È normale che per i primi periodi la pelle appaia secca e ruvida, per poi normalizzarsi con il tempo.