La mastoplastica additiva, se ben eseguita, non interferisce con la funzione dell’allattamento.

Falso. Le protesi mammarie Allergan® o comunque le protesi di alto livello come quelle che utilizzo non hanno una vera e propria scadenza e non è strettamente necessario sostituirle ad un periodo prestabilito.
La sostituzione della protesi avviene o in seguito a rottura per grave trauma o nella remota possibilità si verifichi una contrattura capsulare.

Falso. Qualunque dispositivo medico inserito nel corpo come una protesi al seno dovrà necessariamente avere la stessa temperatura del corpo stesso. Le protesi del seno hanno la stessa temperatura che avrebbero le mammelle senza protesi.

Il trapianto di tessuto adiposo (di questo si tratta) consente la correzione di piccoli deficit volumetrici in pazienti che devono avere una scorta di grasso in altre zone del corpo. Il grasso innestato può riassorbirsi in percentuali poco prevedibili e comportare la comparsa di calcificazioni che disturbano i normali esami di controllo del seno. Quindi, in conclusione, se si vuole aumentare il seno l’unica soluzione continua ad essere l’inserimento della protesi in silicone.

Di per se l’intervento di mastopessi è indicato solo per risollevare la ghiandola mammaria e migliorarne la forma soprattutto nel polo superiore. Nell’eventualità ci fosse un deficit di volume della ghiandola è possibile abbinare alla mastopessi l’inserimento di una protesi mammaria.

In realtà non esistono limiti d’età all’intervento di otoplastica. Tuttavia è consigliabile intervenire a completo sviluppo quindi all’incirca dall’età di 6 anni, periodo nel quale l’individuo acquista consapevolezza del proprio aspetto.

Tutti gli interventi chirurgici lasciano cicatrici e anche la blefaroplastica non sfugge a questa regola. Tuttavia esse si mascherano nel naturale solco palpebrale per la palpebra superiore e lungo il bordo palpebrale per quella inferiore. Durante le prime settimane le cicatrici possono essere più evidenti, ma facilmente correggibili con il normale uso del make-up. Generalmente dopo il primo mese diventano assolutamente poco evidenti.

Certamente! L’intervento di addominoplastica viene anche chiamato dermo-lipectomia a sottolineare il fatto che viene asportata la pelle e il grasso. In casi eccezionali in cui l’accumulo adiposo sia particolarmente rappresentato si effettua anche una liposuzione per modellare con maggiore efficacia la zona addominale e per diminuire la lunghezza della cicatrice.

L’intervento di addominoplastica prevede la rimozione di una parte di cute dalla regione sotto ombelicale. Per questo tutte le smagliature presenti nella parte asportata vengono eliminate. Le restanti smagliature ai lati sui fianchi e quelle sopra ombelicali restano, ma si notano meno per l’effetto tensivo della trazione verso il basso .Ciò nonostante l’addominoplastica non ha come fine principale l’eliminazione delle smagliature.

Tutti gli interventi chirurgici lasciano una cicatrice. Il chirurgo plastico per sua natura è molto attento nell’effettuare le suture cutanee e sceglie sedi e direzioni delle incisioni in modo tale rendere il meno evidente possibili le cicatrici.
Il tessuto cicatriziale è un tessuto a sé per cui non è possibile cancellare la cicatrice; tuttavia è possibile utilizzare dei laser specifici che ne migliorano l’aspetto.